Nel 2015 la “Scuola” ha festeggiato i primi suoi cinquant’anni seconda scuola in Trentino per longevità alla Scuola Graffer di Trento. Nata in seno alla SAT di Rovereto dall’idea di un giovane Marco Cavallieri coadiuvato da Giuliano Mattassoni entrambi membri del Gruppo Roccia e Alta Montagna Ezio Polo riunisce nel primo corso svoltosi presso la palestra di roccia di Castel Corno alcuni esponenti dell’alpinismo roveretano sotto la guida di Bepi De Francesch. I corsi si susseguono negli anni con il riconoscimento ufficiale del CAI e con l’aiuto degli appassionati arrampicatori locali viene attrezzata la palestra di Val Scodella. In quegli anni i corsi vengono diretti dagli esponenti di spicco dell’alpinismo locale tra i quali Milo Navasa di Verona, Marino Stenico e Mariano Frizzera. E’ grazie all’interessamento di Sergio Martini che all’inizio degli anni 80 la “Scuola” inserisce nei propri programmi i corsi di scialpinismo con l’aiuto degli “Accademici” Graziano Maffei detto Feo, Fabio Leoni e il professore Giancarlo Dorigotti. In quei formidabili anni di esplosione dello sci fuori pista nasce la denominazione “Scuola di alpinismo e scialpinismo Castel Corno” rettificata nel 1992 dall’aggiunta “…Rovereto e Mori” Da allora la “Scuola” prosegue i propri programmi in maniera strutturata tra sci e alpinismo tradizionale introducendo le nuove specialità nate successivamente arrampicata libera e ghiaccio verticale su cascata.
Nell’ultima decade del secolo scorso l’organico della scuola si arricchisce di nuovi istruttori e guide alpine tra le quali la prima istruttrice femminile di scialpinismo Marina Caracristi seguita da Piarosa Vigagni mentre sucessivamente nell’arrampicata libera consegue il titolo di istruttrice Marta Dionisi. Recentemente con la costruzione del nuovo consiglio direttivo e la nomina del nuovo direttore Matteo Perottoni è stato predisposto un nuovo programma per garantire il ricambio degli istruttori e promuovere l’attività alpinistica nelle sue varie specialità per le future generazioni.
Il patrimonio tecnico e organizzativo che in più di cinquant’anni di vita della “Scuola” è stato trasmesso alle persone che a vario titolo hanno frequentato i corsi resta una pagina importante per il territorio “Lagarino” fatto di passione disponibilità competenza e amicizia avvicinando alle “Terre alte” diverse generazioni di persone. Apprendere le varie nozioni tecniche che la “scuola” trasmette in ogni corso da la possibilità agli allievi di conoscere amare proteggere un territorio fragile come la montagna e le sue vette frequentandola con prudenza.
Vi ricordiamo sempre Graziano, Paolo, Guido, Giuliano, Oskar, Dario…